martedì 20 maggio 2008

OGNI MALEDETTA DOMENICA


Mentre Tronchetti Provera celebrava il triplice fischio finale a braccia alzate, dimenticando per qualche minuto il debito di 48 miliardi di euro con cui ha affossato Telecom, e mentre il presidente Moratti si lasciava andare, in dolce stil novo, a un elegante «ma vaffanculo, stronzo» rivolto a qualche parmigiano seduto sotto di lui (ripreso ieri sera da Striscia la notizia), fuori dal Tardini, si manifestava il gaudio dei supporter nerazzurri, molto opportunamente lasciati all’esterno dello stadio a svagarsi, tra una lancio di oggetti e l’altro, nell’attesa del verdetto finale. L’ottimo Paolo Scarpis, già ribattezzato dai suoi sottoposti «il prefetto perfetto», aveva anche pensato di offrire ai simpatici bauscia una riduzione del biglietto d’ingresso per la mostra dedicata a Giovannino Guareschi Nascita di un umorista. Bazar e la satira a Parma dal 1908 al 1937 ospitata dalla Galleria San Ludovico: inspiegabilmente, però, gli ultras nerazzurri hanno preferito ai piaceri dell'arte un goliardico campeggio sul soffice prato del Petitot, a 50 metri dal Tardini. Al termine dei 90 minuti, poi, scossi per la vittoria del secondo scudetto di fila, i ragazzi della curva Nord non hanno retto l’emozione. Per sfogare la propria gioia, hanno deciso così di mettere a ferro e fuoco una scuola materna: un modo come un altro per ringraziare «Ibra» e compagni del trionfo tricolore. Qui di seguito, un breve compendio con alcune folgoranti battute.

STIAMO LAVORANDO PER VOI
«Le forze dell’ordine di questa città sarebbero comunque in grado di controllare la situazione. Ma credo che sia dovere del prefetto evitare anche la possibilità di una minima ferita alla città». Il prefetto Paolo Scarpis, 15.05.08.
«La questura, sotto il comando di Paolo Scarpis, si sta già organizzando per evitare problemi di ordine pubblico». L’Informazione, 14.05.08.
«Due agenti feriti, cariche e guerriglia, bottigliate e bastonate, decine di auto e un asilo devastati. Cronache di ordinario disordine pubblico». La Repubblica, 19.05.08.
QUI NON POSSO ENTRARE
«Stadio vietato ai tifosi dell’Inter. Il prefetto di Parma ha applicato una sorta di par condicio sportiva (...) chiesta per non falsare l’ultima giornata di campionato. Fuori i tifosi della Roma dallo stadio di Catania, fuori quelli nerazzurri dal Tardini». L’Informazione, 16.05.08.
«Sono circa mille i tifosi dell’Inter presenti all’interno dello stadio Tardini». www.corriere.it, 18.05.08.
L’OMBRA DEL DUBBIO
«Non ho dubbi sulla correttezza dei tifosi del Parma e dell’Inter». Il prefetto Paolo Scarpis, 15.05.08.
«Ho la massima fiducia e tranquillità che sarà solo una festa per lo sport». Il questore Gennaro Gallo, 17.05.08.
«La cittadinanza può stare tranquilla perché abbiamo predisposto tutte quelle misure che permetteranno di evitare qualsiasi problema. Anche se il Tardini è in centro, la zona sarà isolata e monitorata dalle prime ore della mattina». Lo stesso questore, ringalluzzito dalle domande dei cronisti, 17.05.08.
SANTO(LI) SUBITO
«Siamo preparati ad affrontare l’eventuale arrivo di tifosi dalla vicina Milano». La responsabile dell’ufficio di gabinetto della questura di Parma, Maria Santoli, 15.05.08.
«La zona limitrofa allo stadio sarà delimitata e controllata con personale preparato. Sappiamo cosa fare». Ibidem.
«Una prognosi di 20 giorni per focolai contusivi nella zona addominale e un giorno di osservazione in ospedale per il poliziotto rimasto ferito durante i tafferugli scoppiati prima dell’inizio della partita davanti allo stadio Tardini». www.corriere.it/, 18.05.08
QUEI BRAVI RAGAZZI
«Domenica, piaccia o no, ci sarà un’invasione nerazzurra che sarà assolutamente pacifica». Dal sito della curva Nord, 15.05.08.
«“La nostra presenza sarà comunque pacifica - dichiara un importante esponente della curva Nord milanese - Noi, pur non essendo in rapporti con i supporter ducali, consideriamo i parmigiani come brave persone e non abbiamo nulla contro di loro”». L’Informazione, 17.05.08.
«Dopo la partita i tifosi dell’Inter hanno devastato l’asilo Fantasia in via Pezzani, a fianco dell’ingresso della curva ospiti. Hanno spaccato le finestre, rotto i vetri e divelto alcuni alberi: nello spazio esterno della scuola materna sono state divelte panchine, rotto un gazebo, e spaccato l'impianto di illuminazione. E' stata anche forzata una finestra». L’Informazione, 19.05.08.
«Peccato che ci sia stata questa specie di assalto a questo asilo, ma credo che sia stato involontario, da quello che ho letto pensavano fosse parte dello stadio». Il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, ai microfoni di Radio Rai e ripreso da Massimo Gramellini su La Stampa, 20.05.08.
PER LA PRECISIONE
«Non possiamo che rilevare come possa parlarsi correttamente di disparità solo quando situazioni simili vengono trattate diversamente e non quando, come accade nella realtà, si adottano criteri e parametri identici per casi del tutto differenti». L’Osservatorio del Viminale risponde con esattezza calviniana alle polemiche sull’iniziale disparità di trattamento fra tifosi della Roma e supporter nerazzurri, 14.05.08.

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