venerdì 31 ottobre 2008

HO IN MENTE TE


Dopo la vittoria contro la Triestina, con la quale ci ha definitivamente messi al tappeto, San Francesco ha chiamato tutti a raccolta in vista della sfida di Piacenza: "Un nutrito gruppo di tifosi in trasferta ci fa piacere e ci responsabilizza". Bella parola, nutrito. Nutrito... chissà perché ogni volta che la sentiamo ci viene in mente Sua Circonferenza.

martedì 28 ottobre 2008

UNA VITA DA DAMIANO


Quello di Mantova-Parma passerà alla storia come il giorno in cui Damiano Zenoni diede i primi segnali di vita nel Ducato. Grande, grandissimo gol, il suo. La famiglia del terzino crociato, domenica, non era allo stadio. Il padre, tuttavia, è stato raggiunto telefonicamente da un amico che gli annunciato la grande notizia: "Ha segnato Damiano". "Sì - ha ghignato lui pensando a uno scherzo - e Billy Costacurta fa l'allenatore...".

domenica 26 ottobre 2008

GUIDOLIN 1 - PREMIATA SALUMERIA 0

A San Francesco ciò che è di San Francesco. Dopo gli attacchi kamikaze inflitti al nostro nuovo timoniere, è ora di rendere merito alla vittima. I fatti parlano chiaro. I crociati, sotto la guida di Ridolin, hanno piegato l'Empoli primo in classifica, sette giorni fa, e rovinato la domenica ai supporter mantovani, ieri, con un sonoro 3-1 che passerà alla storia per il gol di Zenoni, a dimostrazione di come nel calcio ci sia speranza per tutti. San Francesco, insomma, ha messo la freccia. Alla faccia delle carezze che gli abbiamo dedicato. Questa mattina, poi, ci ha inviato una lettera che pubblichiamo ben volentieri qui di seguito:

Parma, 26/10/08

Cara Premiata Salumeria Ghirardi, 
prrrrrrrrrrrrrrrrr...

F.

lunedì 13 ottobre 2008

PESSIMISMO REALE


Siamo realisti, ha ragione Lucarelli quando afferma che a Treviso si è visto "qualche spunto positivo". La squadra è rimasta in partita. E se non altro non si è piegata per l'ennesima volta. Siamo realisti: quando Ottobre Rosso afferma che "giocando così se ne può uscire", è giusto dargli corda. Siamo realisti, dai. E scordiamoci la serie A.

lunedì 6 ottobre 2008

DAMMI SOLO UN PAREGGIO


Baldini aveva iniziato con un pareggio (Parma Messina 0-0). Pioli aveva iniziato con un pareggio (Torino Parma 1-1). Di Carlo aveva iniziato con un pareggio (Parma Catania 2-2). Cuper aveva iniziato con un pareggio (Livorno Parma 1-1). Cagni aveva iniziato con un pareggio (Parma Rimini 1-1). Guidolin ha iniziato con un pareggio (Parma Modena 0-0). A questo punto potete farvi da soli la battuta...

giovedì 2 ottobre 2008

IO SONO FRANCESCO


Il personaggio è travagliato. Basti ricordare tutte quelle che gli sono successe tra il 23 aprile 2007 e il 30 settembre 2008. La prima data coincide col suo esonero dal Palermo: il Parma di Ranieri liquida per 4-3 i rosanero alla Favorita e Guidolin è costretto a fare le valigie. Via, a pedate nel sedere. Viene richiamato in Sicilia a meno di un mese di distanza, il 14 maggio. La squadra, grazie a due vittorie consecutive sotto la sua guida, raggiunge la coppa Uefa. Dunque Zamparini - forse per ripagarlo - lo rimpiazza con Stefano Colantuono. Chapeau. San Francesco ringrazia e porta a casa. Per dimenticare si dedica alla sua grande passione, il ciclismo. Fra gli amici è considerato un grande scalatore. Zamparini, invece, lo considera un tecnico usa e getta. Tanto che a novembre ha il coraggio di richiamarlo per la quarta volta, proprio come sostituto di Colantuono. E lui ha il coraggio di accettare. Alla prima conferenza stampa, ecco il siparietto. San Francesco ironizza: “Zamparini è il miglior presidente del mondo, dal martedì alla domenica”. Baci e abbracci. L’esonero arriva prima della fine dello stesso campionato, dopo una sconfitta casalinga contro il Genoa. Guidolin prende e, di nuovo, porta a casa. Nota di colore: chi arriva al suo posto? Stefano Colantuono, ovvio. 
Ora, al di là delle miserie. A noi Francesco Guidolin è sempre stato abbastanza antipatico. Sarà quella vocina un po’ tremolante. Sarà quella lieve tendenza al vittimismo che fece toccare picchi d’intolleranza ad alcuni tifosi bolognesi. Sarà, poi, che l’ultimo allenatore veneto a sedersi sulla panchina del Parma è stato un certo Alberto Malesani. Sarà quello che volete. Noi, di certo, ce la ricordiamo bene quella volta che San Francesco, tutto preso dall’ira, si scagliò contro Prandelli e Mutu, dopo che il romeno aveva ignorato un giocatore a terra per involarsi nell’area del Palermo e infilare il portiere. Noi quel giorno ce lo ricordiamo. Perché in quel momento, vedendolo tutto furente mentre inveiva contro il Giuda dell’Est, abbiamo pensato: «Poveretto». E oggi, che ci troviamo di fronte al quarto allenatore «trombato» da Sua Circonferenza. Già sufficientemente traumatizzati dalle cure Di Carlo e Cuper. Noi, che speravamo in un campionato tranquillo e condotto in porto come si deve. Noi, che ci troviamo a riporre nelle mani di San Francesco le nostre speranze di serie A. Nonché i sogni di un campionato gioioso e illuminato. Noi, pessimisti fin quanto volete, ci guardiamo allo specchio e pensiamo: «Poveretti».

mercoledì 1 ottobre 2008

SUA COERENZA









"Rispetto a Di Carlo abbiamo guada­gnato tanta esperienza che si vede nella ge­stione del gruppo. Non voglio per questo cri­ticare più del dovuto Di Carlo ma gli anni di differenza in panchina rispetto a Cagni sono tali che è umano notare che hanno un peso nel rap­porto con lo spogliatoio". Il Nostro Adorato ad agosto.

"Io non voglio mettere in dubbio l’allenatore: sono rammaricato perché mi aspetto sempre qualcosa di più dai giocatori. Mi sembra ingiusto mettere sempre sulla graticola gli allenatori. Visto che vanno in campo i giocatori io mi aspetto di più da loro". Il Nostro Adorato dopo il pareggio a Brescia, 29.09.08

"E' finita così, dopo sole sei giornate di campionato, l'avventura di Gigi Cagni al Parma. La decisione, maturata nella notte, è stata presa questa mattina e nel pomeriggio la società ha subito consegnato le chiavi dello spogliatoio a Francesco Guidolin". La Repubblica, 30.09.08