venerdì 30 maggio 2008

LA POSTA DEL PRESIDENTE/2 "FATTI CAGNARE DA TOMMASO"













(29 maggio) - Parma FC comunica di avere sottoscritto, in data odierna, un accordo con l’allenatore Luigi CAGNI (Brescia, 14 giugno 1950) per la conduzione tecnica della prima squadra. Il contratto biennale avrà effetto dal 1° luglio 2008 al 30 giugno 2010.

Riportiamo di seguito il testo della lettera che Sua Circonferenza ha scritto a Gigi Cagni per convincerlo a trasferire armi e bagagli in terra d’Emilia. Ringraziamo per lo scoop Camillo Langone, che è riuscito a procurarsi il testo fingendosi (ma fino a un certo punto) curato di parrocchia ed entrando di nascosto in casa Ghirardi mentre questi era assente da Brescia.

Caro Gigi,
adesso non voglio fare il piagnucolone o sembrare quello che strilla al mondo di essere nella merda. Però sono nei casini, davvero. Non so dove sbattere la testa...Ho le tasche bucate... Sono alla canna del gas... Brancolo nel buio... Sono arrivato alla frutta... Insomma Gigi, porca puttana, dì qualcosa!
Scusa, mi sono fatto un po’ prendere. Torniamo a noi. Il fatto è questo, caro Gigi. Tu sei di Brescia. Io di dove sono? Di Brescia. Tu ami il calcio. Io cosa amo? Il calcio. Ti piace mangiare. A me cosa piace? Mangiare e bere. Sei astemio, lo so. Ci lavoreremo.
Il punto è questo, caro Topo Gigi. Ti ricordi quella sera che ci siamo incrociati in Piazza della Loggia, diversi mesi fa? Cielo stellato, la brezza settembrina, i dolci palpiti del cuore alla ricerca di una dolce metà con cui condividere l’attesa dell’alba... Ti sovviene, Gigetto? Ottimo. Dopo aver cercato inutilmente di schivarmi, mi salutasti dicendo: «Salve Presidente, le presento mia figlia, Chiara. E’ al dodicesimo anno del Dams, a Bologna». Un paio di balle. L’ho rivista l’altra sera al Bar House di Carpenedolo, dove vado a sbevazzare con gli amici dopo le partite di calcetto. Di cognome fa tutto tranne che Cagni. Di studi fa tutto tranne che il Dams. Di giorno farà quel cazzo che le pare, non lo so. Comunque, tutto questo mica lo dico per ricattarti. Ci mancherebbe. Non è che sono così potente da andare da mio zio carabiniere, che quella sera controllava i filmati delle telecamere a circuito chiuso disseminate tutt’intorno, e farmi dare il nastro con voi due mano nella mano. Non è che sono così potente da andare da mio cugino fotografo, l’Henry Cartier-Bresson della Leonessa, e farmi dare gli scatti che stava facendo quella sera alla piazza per un suo progetto. Insomma, Gigi, di che ti preoccupi? O per dirla alla ciociara “‘a Gì, che tte serve”? Scusa, a volte sono un po' frivolo.
Ad ogni modo, volevo solo ricordare una storia che ci accomuna. E poi, diciamocelo, cosa diavolo c’entra tua moglie? E’ una cosa tra me e te. E mio fratello, che fa il postino. Spedisce, spedisce. Pensa che sfiga se un giorno, come nei film, recapitassero a casa tua, mentre sei all’allenamento, un pacco, con dentro videocassetta e immagini. Pensa la reazione... Piatti che volano, regali che finiscono giù dalla finestra, urla, imprechi. Brutto colpo. Roba da doversi poi chinare a raccogliere i cocci. Vai tranquillo, non succederà mai. Anche perché io mica ti ho chiesto di fare un sacrificio e venire ad allenare il Parma per riportarlo in alto. Mica ti ho domandato “scusa, non è per caso ci tireresti fuori dai guai, tu che sei bravo, hai esperienza e serietà da vendere?”. Insomma, quando mai ti ho implorato: «Gigi, ti toccherà la B, ridurti lo stipendio, dire addio a San Siro. Ma lo farai per un amico. Anche perché altrimenti...». Va beh, mi sono un po’ dilungato. Spero che a casa vada tutto bene. Domani ti chiamo che ti propongo un lavoro, poi deciderari tu in piena libertà e autonomia. Non sono certo il tipo che s'offende.
Un bacetto e un abbraccio forte forte. Tuo,

Tommaso Ghirardi

7 commenti:

collinhead ha detto...

carino anche questo post, però 2 appunti,che potrebbero esserti utili anche per future citazioni di vita bresciana:in piazza della loggia non ci si incontra nessuno,i bresciani non passano mai di lì,non ci son locali,è l'inizio del carmine,quartiere centrale quanto storicamente malfrequentato.La vita va da corso zanardelli e i locali preferiti son in piazzale arnaldo,la via farini di brescia(ti segnalo il granaio,locale per fighetti besciani per eccellenza,dove ebbi modo di conoscere fugacemente 7anni fa il nostro adorato president).altra cosa,il dams c'è anche a brescia.Scusa per le annotazioni inutili e un pò noiose,è che lì io ci vivo da 7 anni e torno a parma solo per il tardini,curva nord,e mi andava di precisare...si vede che oggi non ci avevo proprio una mazza da fare!vai avanti così perchè ci serve chi ci faccia ridere...soprattutto adesso.

giacomo crode ha detto...

Il blog è fiero dei suoi lettori attenti e puntigliosi. Per il resto, l'idea di come potesse essere il Nostro Adorato 7 anni fa ci toglie il sonno: domandiamo umilmente ulteriori particolari di quell'incontro.

collinhead ha detto...

rispondo con piacere. l'incontro avvenne al termine di una serata di beneficenza organizzata dal rotar act locale,evento al quale mi imbucai abilmente(io sono un poveraccio in realtà) per mescolarmi con la fauna di giovani rampolli della ricca brescia.e lì il contatto con colui che al momento è il demiurgo dei nostri destini! posso assicurarti che nel tempo il Nostro non è cambiato,almeno fisicamente:già dimostrava di meritare il rango di sua Circonferenza,era uguale anche nel taglio di capelli.Al momento ovviamente non potevo sapere che sarebbe poi diventato l'Eroe del salvataggio della società e allo stesso tempo il Caronte traghettatore nell'inferno della B;mi rimase impresso nella memoria per molto tempo per queste caratteristiche:nella nostra chiaccherata che sarà durata si e no 5 minuti mi era parso di una noiosità incredibile e della stessa brillantezza che hanno le mattinate di novembre nella bassa parmense quando c'è quella bella nebbia potente e quel cielo grigio denso;la prestanza fisica e sex appeal erano già quelli di adesso,quindi ogni altro commento si fa pleonastico;ciò nonostante(e per questo si impose tra i miei ricordi) si accompagnava a una figa stratosferica(o così almeno mi apparse obnubliato com'ero dai 6-7 pirlo,l'impareggiabile drink bresciano consigliabile a tutti,che mi ero già sorbito a spese del rotar act).Al che imparai definitivamente di quanto POCO conto siano i soldi in faccende amorose...Come vedi già allora il Divino insegnava lezioni di vita senza nemmeno volerlo... Da allora ,mai più visto e nessun contatto ulteriore,ma per anni mi è rimasto come l'esempio del mercimonio che alcune pulzelle fanno di sè..Ti risparmio la descrizione della mia sorpresa quando lo riconobbi il giorno della presentazione dell'acquisto della società...

giacomo crode ha detto...

Una storia da copertina: peccato non disporre di un giornale su cui pubblicarla. Congratulazioni.

collinhead ha detto...

Grazie.e ti garantisco che è tutto vero.
potrei giurarlo sulla testa di marco osio o di tino asprilla o di grun,che se non rappresentano quanto di più caro ho al mondo,poco ci manca...

In Vino Veritas ha detto...

Finalmente, dopo mesi di sola lettura, posso finalmente scrivere che questo blog è il mio punto di riferimento per qualsiasi faccenda riguardante il mondo crociato.

Non ti sto a fare l'elenco dei complimenti che mi saltano in mente ogni volta che ti leggo, per non peccare di piaggeria.

In tutti i casi, bravo Giacomo, sei veramente in gamba.

E, per dimostrartelo concretamente, mi sono iscritto proprio per poter aggiungere, commentare e se possibile arricchire con qualche chicca, la Premiata Salumeria Ghirardi.

Bene. Bravo. Bis.

giacomo crode ha detto...

Il blog ringrazia di cuore. E si augura, vista la fonte del commento, che le belle parole siano state vergate in stato di profonda ubriachezza.