lunedì 21 aprile 2008

SI SALVI CHI PUO'











Il fatto è stato riportato in cronaca dai quotidiani di ieri. Sabato, sul Lago di Garda, set di alcuni ciak mozzafiato del prossimo episodio di 007, si è rischiata la tragedia: lontano dalle riprese, uno stuntman ha perso il controllo dell'Aston Martin su cui viaggiava, a ridosso di Riva, forse per l'eccessiva velocità, forse per l'asfalto bagnato, ritrovandosi alle prese con un volo di oltre 30 metri conclusosi, per la macchina, nell'acqua gelida del lago. L'uomo, evidentemente avvezzo a numeri simili, è riuscito a liberare l'abitacolo mentre l'auto era ancora in aria, evitando così di essere risucchiato durante l'affondo del veicolo. Dopo l'ennesima prova d'imbarazzante ignavia, ci domandiamo se il Parma di oggi, anch'esso in caduta libera, sia in grado di abbandonare il treno che porta alla B prima che questo concluda la sua corsa. Perché, piaccia o meno, su quel treno noi ci stiamo viaggiando e diamo l'impressione di trovarci dannatamente a nostro agio. A regalarci il biglietto di prima classe è stato Domenico Di Carlo. A vidimarlo, finora, è stato don Ettore (1 vittoria su 7 partite). Non sembrano molti quelli intenzionati a salvarsi la pelle prima dell'impatto: di certo non Falcone e Gasbarroni, i quali hanno visto bene, con la squadra sotto di un gol e in inferiorità numerica, di farsi cacciare dall'arbitro anziché dare man forte alla rimonta. “Sono molto dispiaciuto per i tifosi veri, quelli che vogliono bene al Parma, che fanno sacrifici per comprare il biglietto e per seguire la squadra in trasferta, persone che passano, insieme a noi, le domeniche peggiori". Con queste parole, a fine gara, Sua Circonferenza, ci aveva rinfrancati. Poi, purtroppo, ha proseguito: "Mi ero ripromesso di non parlare più di arbitri, ma anche oggi siamo stati penalizzati. Non si può andare avanti così: se si vuole fare del Parma una vittima predestinata ci si sta riuscendo. Ci stanno portando via punti tutte le domeniche. Non credo ci sia premeditazione, se no me ne sarei già restato a casa mesi fa, ma con noi succedono le cose più strane ed impossibili: faremo un Dvd con quello che è successo". Ora, fossimo nel Sommo, lasceremmo perdere il video-registratore (anche perché sarebbe costretto a riguardarsi il rigore fantasma su Dessena che ci ha regalato i tre punti contro il Palermo) e cominceremmo a strigliare sonoramente quelli che sono scesi in campo ieri. Ma, soprattutto, quello che dal campo sono usciti anzitempo, permettendosi il lusso di lasciare al loro destino i compagni, a 4 giornate dalla fine e con una squalifica certa alle porte. Proprio quel che ci voleva in vista di Reggio Calabria. Al Granillo, tra sei giorni, sapremo qualcosa di più su quel che ci attende fra cinque mesi. Nell'attesa, di una cosa i giocatori possono stare certi. Se qualcuno vuole abbandonare la barca mentre questa affonda, è libero di farlo. Raggiunta la riva, pero', ci saranno ben altro che bagnini ad attenderlo.

2 commenti:

Frankie hi netter ha detto...

Momento pessimo. Ghirardi lascia da parte il vittimismo e pensa agli errori fatti in campagna acquisti e con gli allenatori messi sotto contratto.Per me quest'anno andiamo giù.E' già un miracolo se siamo ancora quart'ultimi.Squadre senza carattere senza gioco senza testa.

giacomo crode ha detto...

"Vorrei raggiungere l'Europa in tre anni e fare le Coppe". Tommaso Ghirardi, Il Giorno, 15/02/2008