martedì 30 ottobre 2007

GUERRA E PACI



Vogliamo dare la nostra solidarietà al tifoso seduto in tribuna contro il quale si è scagliato Paci dopo aver segnato il gol del pareggio. Vogliamo dire a Paci che le critiche si accettano – specie se meritate – e si contestano replicando con i fatti ma, soprattutto, in silenzio. Vogliamo dire a Paci che da tempo mostra di arrivare con un “certo ritardo” sulle cose. L’anno scorso, durante l’immondo match casalingo con la Reggina, il nostro, dopo il gol del pareggio di Rossi a tempo scaduto su rigore e una prestazione personale ai limiti della decenza, si girò verso la curva braccia alzate e sorriso smagliante, con un pugno di sfida levato al cielo come a dire: “E’ fatta”. A quel Paci, con un Parma sempre più in crisi, ricordavamo che, sì, era fatta: la frittata. A quello di oggi rammentiamo i valori dell’umiltà e del rispetto per i tifosi che pagano – e profumatamente – per vedere l’amata maglia crociata. Per il resto, nessun rancore. Anzi, Paci e amore.

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