giovedì 27 settembre 2007

TORO MATATO

Questo post è dedicato a Simone Barone, "modello" di attaccamento alla maglia e rispetto per la fede dei propri tifosi.

Il presidente ha goduto, come un bebè cosparso di borotalco. La prima vittoria in campionato non se la scorderà facilmente, per di più contro il Toro degli ex (a proposito, un Grella rinato).
Ad ogni modo, sua altezza ha apprezzato lo sforzo dei ragazzi e subito dopo la partita li ha voluti portare dalle Picchi per festeggiare davanti a un po' di culatello. Trascinato dall'atmosfera goliardica, il presidente ha cominciato a dare l'attacco ai cori della tavolata: da "E Valenza teron" a "Stefano Tanzi salta con noi", passando per il "25 aprile" e un "Portaci del grana, oh Rosina portaci del grana", sua Tommasità è stato il vero mattatore della serata. Il meglio è arrivato intorno all'una quando, con le saracinesche del locale oramai abbassate e i camerieri a implorare la richiesta del conto, il presidente ha sfidato Reginaldo in una samba sui tavoli: al terzo passo, sua altezza è crollato al suolo rovinando addosso ad un Fernando Couto completamente ciucco. Caricato di peso in macchina, Ghirardi si è ripreso soltanto sulla porta di casa, sorretto dal tecnico Di Carlo e dal figliol prodigo Tombesi.
All'allenamento successivo i giocatori si sono presentati con le borse sotto gli occhi e un mal di testa lancinante. Il presidente era in giacca e cravatta, con la barba e le basette fresche di taglio. "Fighette, domenica se vincete si va ai Tri Siochett".

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